
Manolo Santana, leggenda del tennis mondiale, è morto l’11 dicembre nella sua residenza di Marbella. Aveva compiuto lo scorso 10 maggio 83 anni.
Manolo Santana nella sua gloriosa carriera aveva vinto, negli anni sessanta, quattro tornei del Grande Slam: due Roland Garros, un US Open ed il torneo di Wimbledon. Fu il primo spagnolo a vincere il prestigiosissimo torneo inglese. Era il 1966, l’anno più importante della sua carriera in quanto divenne numero uno al mondo.
I due tornei dello Slam vinti a Parigi lo videro affrontare in finale Nicola Pietrangeli che così ricorda il suo grande avversario ed amico di tutta una vita: “E’ stata la mia bestia nera se vogliamo, simpaticamente detto, ma poi eravamo solo amici. Oggi ho un grande dolore. Manolo è un fratello che mi è morto, non ci sono parole. Io non ho avuto fratelli e lo consideravo tale e ora so cosa vuol dire perderne uno”.
https://www.adnkronos.com/manolo-santana-la-leggenda-del-tennis-muore-a-83-anni_2QANRcOT8bCKF7qLlMuPo6
Manolo Santana fu un habitué della Coppa Davis, che in quel periodo contava veramente molto: 120 match giocati, 92 vinti pur non riuscendo mai ad alzare l’insalatiera nonostante due finali disputate. Guidò la Spagna in Coppa Davis anche da capitano in due periodi: fra il 1980 ed il 1985 e dal 1995 al 1999.
Vinse anche il torneo di singolo, arrivando secondo nel doppio, alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968. Le medaglie vinte però non furono conteggiate nel medagliere in quanto il tennis allora era presente solo come sport dimostrativo.
Manuel, detto Manolo, Santana era nato a Madrid nel 1938 da una famiglia umile. Si avvicinò al tennis come raccattapalle. Perse il padre da ragazzo e trovò nel coach Romero Giron un punto di riferimento fondamentale per la sua carriera e per la sua vita. Grazie a lui riprese gli studi, abbandonati anni prima, nonostante gli allenamenti intensi.
Manolo Santana si sposò quattro volte ed ebbe in totale cinque figli. Tifoso del Real Madrid, con lui la Spagna scoprì il tennis.