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AMA Funerali Roma ricorda Donna Assunta Almirante

Donna Assunta Almirante

Donna Assunta Almirante è morta nella sua casa dei Parioli (a Roma) all’età di 100 anni. Scompare la memoria storica della destra italiana.
Donna Assunta Almirante da nubile si chiamava Raffaella Stramandinoli. Era nata il 14 luglio 1921 a Catanzaro da una famiglia di latifondisti benestanti. All’età di soli 17 anni i genitori le organizzarono un matrimonio combinato con il marchese Federico de’ Medici, molto più anziano di lei. Dall’unione nacquero tre figli: Marco, Marianna e Leopoldo.
Nel 1949 assistette ad un comizio di Giorgio Almirante così come due anni dopo quando si trovava a Cirò Marina. In quest’occasione, con i suoi amici, accompagnò il leader del Movimento Sociale Italiano al treno. Dopo qualche mese si recò a Roma dove i due uscirono a cena. All’epoca anche Giorgio Almirante era sposato pur vivendo da separato in casa. Una lunghissima serie di lettere d’amore scritte dal deputato missino fecero breccia nel cuore di Donna Assunta Almirante che si separò nel 1951 dal marito trasferendosi con i figli a Roma. La coppia ebbe Giuliana, che prese il nome de’ Medici perché l’ex marito di Donna Assunta Almirante decise di riconoscerla evitando così che venisse considerata una figlia illegittima. Nel 1969, dopo la morte del marchese de’ Medici, la coppia si sposò in chiesa perché in Italia non era stato ancora introdotto il divorzio ed Almirante aveva potuto divorziare solo all’estero dalla prima moglie.
Donna Assunta Almirante fu sempre al fianco del leader missino svolgendo un ruolo di consigliera sempre molto ascoltata. Fu lei a suggerire il nome di Gianfranco Fini come successore del marito a segretario del partito.
Dopo la morte dell’amore della sua vita continuò ad esercitare un ruolo molto influente nel mondo della destra politica divenendo la custode dell’identità missina. Si oppose alla “svolta” di Fiuggi, che decretò la fine del Movimento Sociale Italiano, così come allo scioglimento di Alleanza Nazionale per farla confluire nel Popolo della Libertà. Proprio per questo appoggiò nel 2007 la nascita del partito La Destra di Francesco Storace.
Donna Assunta Almirante fu sempre contraria alla perdita di identità della destra in nome di contingenti ipotetici vantaggi elettorali. Fu quindi estremamente critica anche con la nascita di Futuro e Libertà di Gianfranco Fini, dopo la sua uscita dal Popolo della Libertà, che così commentò: “Ma quale Futuro e Libertà? Su che cosa lo poggi il futuro? Sul tradimento che ha fatto col Msi? Lui non ha nessuna colpa, si lascia facilmente convincere…” https://www.ilgiornale.it/news/politica/addio-donna-assunta-almirante-1513203.html
Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, l’ha voluta ricordare: “Assunta Almirante ha raggiunto suo marito Giorgio. Una donna straordinaria, schietta, intelligente. Pilastro della memoria storica della destra italiana. A nome mio e di FdI esprimo cordoglio, rispetto e gratitudine per ciò che ha rappresentato per tutti noi. Addio, Donna Assunta”.