Seguici su:

Ama Funerali Roma – Morto il principe Amedeo d’Aosta

Amedeo d’Aosta

Amedeo d’Aosta è morto lo scorso 1 giugno a causa di un arresto cardiaco. Era ricoverato all’ospedale San Donato di Arezzo per un intervento chirurgico. Aveva 77 anni.
Scompare una figura affascinante, di grande temperamento e di estrema eleganza. Nei giorni scorsi, proprio dal letto dell’ospedale dove era ricoverato, aveva rilasciato un’intervista all’agenzia Adnkronos. Mancavano pochi giorni al 2 giugno, festa della Repubblica, ed Amedeo d’Aosta aveva dichiarato di non viverla come un giorno di lutto, ammettendo di riconoscersi totalmente nell’attuale assetto istituzionale del nostro Paese. Non erano mancati però riferimenti al referendum che aveva sancito la vittoria della Repubblica: “Non fu una cosa molto chiara, in famiglia se ne parlò con una certa critica, anche perché non era molto chiaro che fosse andato tutto esattamente come le regole prevedevano. E questo è quanto”.
https://www.iltempo.it/attualita/2021/06/01/news/amedeo-savoia-morto-duca-aosta-ultima-intervista-adnkronos-audio-2-giugno-27436244/
Amedeo d’Aosta nacque a Firenze il 27 settembre 1943, poche settimane dopo l’armistizio con gli “Alleati”. Subì, a nemmeno un anno di età, la deportazione in Austria insieme alla mamma Irene di Grecia, decisa dal capo delle SS Himmler.
Terminato il conflitto mondiale, si stabilì a Firenze dove studiò presso il Collegio alle Querce. Nel 1948 morì a Buenos Aires, dove si era trasferito dopo la vittoria in Italia della Repubblica, suo papà Aimone di Savoia a causa di un infarto.
Nel suo percorso formativo frequentò il Collegio Navale Morosini di Venezia e l’Accademia Navale di Livorno e si laureò in scienze politiche all’università di Firenze.
Nel corso della sua vita fu celebre la disputa con il cugino Vittorio Emanuele su chi fosse il legittimo pretendente al trono d’Italia. La Consulta dei Senatori del Regno, un’associazione creata il 20 gennaio del 1955 da circa 160 senatori e riconosciuta da Umberto II (ultimo re d’Italia), si pronunciò nel 2006 a favore di Amedeo d’Aosta. Il motivo ufficiale era da ricercarsi nel matrimonio di Vittorio Emanuele di Savoia con una persona di “differente condizione sociale” senza l’esplicita autorizzazione del papà sovrano, Umberto II.
Nonostante alcune dichiarazioni pubbliche concilianti, il rapporto tra i due cugini aspiranti al trono fu alquanto conflittuale. Si racconta addirittura che nel 2004, in un ricevimento, Amedeo di Savoia cadde per terra colpito da un pugno di Vittorio Emanuele.
Sta di fatto che oggi il clima sembra essere tornato al sereno grazie all’opera mediatrice di Emanuele Filiberto (figlio di Vittorio Emanuele) ed Aimone (figlio di Amedeo d’Aosta).
Proprio in questi minuti si stanno svolgendo a Firenze, nell’abbazia di San Miniato al Monte, i funerali di Amedeo di Savoia.